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Isfort e The European House Ambrosetti: Il Futuro della mobilità urbana

 

Lo scorso 1 settembre è stato presentato a Cernobbio uno studio su Il futuro della mobilità urbana. Integrazione e nuovi modelli di gestione nel caso italiano, condotto da The European House - Ambrosetti in collaborazione con FS Italiane.

 Il Rapporto ha utilizzato ampiamente i dati dell’Osservatorio “Audimob” di Isfort, nonchè i riferimenti analitici e interpretativi elaborati da Isfort nell’ambito delle edizioni annuali del Rapporto sulla mobilità in Italia.

 

La ricerca di The European House - Ambrosetti dà una fotografia dei motivi per cui in Italia il trasporto collettivo non è il cardine della mobilità urbana come avviene nelle realtà più virtuose di molti paesi europei. Per capire lo “stato di salute” della mobilità nelle Città Metropolitane è stato elaborato un apposito indice, l’Urban Mobility Index (UMI): l’Indice consegna un quadro della divisione tra le città del Nord e del Sud del Paese, con le seconde in netto ritardo. Infine, lo studio propone una “ricetta” di modernizzazione basata su 3 pilastri: 1. Potenziare la rete su ferro per consentire una migliore integrazione tra le diverse modalità di trasporto e integrare, a differenza di quanto accade oggi, la pianificazione urbana con le scelte di mobilità; 2. Sviluppare un modello efficace di governance con la costituzione di Authority locali (come nelle Città estere più avanzate), che agiscano in modo coordinato e con criteri uniformi sul territorio; 3. Realizzare forti investimenti in innovazione e digitalizzazione per costruire piattaforme di servizi integrati e sempre più “personalizzati” che permettano al sistema della mobilità collettiva di offrire una migliore esperienza di viaggio. Quanto al contributo dei dati Isfort (Osservatorio “Audimob”) allo studio, esso è molto rilevante in particolare nei capitoli dedicati all’analisi della domanda di mobilità e agli scenari della mobilità urbana.