La Ricerca sulle Malattie Epatiche è stata affidata per la sua realizzazione all’ACE, Associazione Calabrese di Epatologia – Associazione di volontariato senza scopo di lucro, composta da medici dell’Università ed Ospedali di Medicina di base che offrono il loro supporto professionale a titolo di volontariato.
Si tratta di un progetto pluriennale, svoltosi in due annualità, con la finalità di realizzare una indagine epidemiologica sul fenomeno e sull’incidenza della malattia epatica sulla popolazione calabrese – indagine dapprima ristretta, condotta nel comune di Oppido Mamertina (10 mila abitanti), della Piana di Gioia Tauro, e poi ampliata, coinvolgendo altri centri abitativi per una popolazione complessiva di 25/30 mila persone. Tale indagine è stata condotta su due livelli di intervento: il monitoraggio costante dei pazienti nei quali è stata individuata un’epatopatia e la diffusione di un questionario su tutto il territorio della Piana. E´ stata svolta un’attività di prevenzione presso le scuole, di formazione ed aggiornamento per i medici di base e gli infermieri professionali, anche con l’obiettivo di realizzare una rete di servizi per la gestione dei pazienti e la sperimentazione di un servizio di assistenza domiciliare integrata.
Da sottolineare, per la particolare importanza sia sotto il profilo del valore scientifico che della diffusione del progetto e dei suoi risultati, è l’adesione ed il consenso che tale progetto ha incontrato nelle istituzioni locali: sono state, infatti, deliberate le adesioni delle ASL dell’intera Provincia – Reggio Calabria, Palmi e Locri, il consenso di associazioni di volontariato quali l’AVIS, l’AIDO e la partecipazione del Provveditorato agli Studi per l’attività di prevenzione ed informazione che si propone di sviluppare nelle Scuole della Provincia.
Tali adesioni non fanno che accrescere il valore aggiunto del progetto, sia perché ciò ha consentito il coinvolgimento dei più rappresentativi ed acclarati studiosi della patologia, sia per il coinvolgimento e la partecipazione delle realtà territoriali coinvolte, dove è stata rilevata un’anomala incidenza della patologia rispetto alla media nazionale. Ma la certificazione più prestigiosa è giunta dall’Istituto di Sanità che ne ha convalidato i risultati, rafforzando in tal modo l’importanza dello studio, soprattutto nei termini della programmazione sanitaria coerentemente alla reale domanda di salute della popolazione esaminata.
Maggiori informazioni sul sito www.aceprogettoepatiti.it