La ricerca, cofinanziata dalla Fondazione BNC in partnership con l’Unione Europea, riguarda la realizzazione di uno studio comparato sulle ferrovie europee e realizzato dall´ISFORT, dall’UIC – Union International Chemin de Fer e l’Università Paris 8.
Lo studio si è articolato nell’arco temporale di due anni.
I filoni della ricerca riguardano: 1) la sicurezza, riferita sia agli utenti che al personale ferroviario; 2) la costruzione e l’analisi di un nuovo linguaggio da sviluppare tra uomo e macchina.
Per quanto riguarda il primo aspetto, è stata puntualizzata la differenza tra “sûreté” - intesa più in generale come sicurezza sul lavoro, del cliente e degli operatori - e “sécurité” - intesa più specificamente come sicurezza di esercizio e rispetto dei regolamenti esistenti fra reti internazionali e sui percorsi nazionali. A questo proposito è stato posto l’accento sulla rilevanza attribuita dal progetto all’analisi della differenza tra “comunicazione” e “informazione” ricordando gli strumenti con cui quest’ultima attualmente viene fornita ai clienti ferroviari i quali, con la progressiva automazione delle informazioni ferroviarie, evidenziano sempre più un certo disagio richiedendo la presenza di nuove figure professionali che si pongano quali intermediari tra “l’informazione-macchina” e la “comunicazione-uomo”.