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IRAQ MUSEUM: parziale riapertura

 

La Fondazione ha deliberato per l´esercizio 2005 un finanziamento per contribuire alla parziale apertura dell’Iraq Museum a Bagdad . Tale intervento, per la Fondazione, riveste una particolare importanza, non  solo dal punto di vista  archeologico e culturale, ma anche perché attraverso di esso la Fondazione intende affermare  la volontà di assurgere a baluardo delle origini storico culturali delle più antiche civiltà.
Con tale ambizione, la Fondazione ha partecipato, infatti,  al finanziamento del Ministero degli Affari Esteri per la realizzazione del più vasto progetto, che aspira, soprattutto, a fornire ai cittadini iraqueni un segnale di un processo di ricostruzione dell’identità nazionale attraverso la riappropriazione del patrimonio culturale.
Il progetto verrà realizzato dal Centro Ricerche Archeologiche e Scavi di Torino  e riguarderà un vasto programma di recupero, restauro e conservazione dei beni archeologico-culturali in Iraq. 
In particolare, il finanziamento della Fondazione sarà destinata alla riapertura parziale dell’IRAQ Museum, così come concordato nella convenzione appositamente sottoscritta dalla Fondazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Dipartimento Ricerche, Innovazione e Organizzazione -  ed il Centro Ricerche Archeologiche e Scavi di Torino 
Si prevede di rendere possibile la riapertura di quelle sale dove tutt’ora sono esposti reperti inamovibili: la grande galleria della scultura Assira e la sala dove sono esposti esempi della decorazione architettonica del medioevo islamico nonché il cortile porticato del museo nel quale esporre la notevole quantità di sculture di età Partica da Hatra , che furono fin dal 1991 trasportate nell’Iraq Museum ma mai musealizzate.
L’avvio e la conclusione dei lavori è strettamente legata alla  sussistenza delle necessarie condizioni di sicurezza che saranno, di volta in volta,  valutate  nel corso di esecuzione dei lavori stessi.