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La Fondazione e l'Istituto Centrale per i Beni Sonori ed Audio Visivi

 

L’Istituto Centrale per i Beni Sonori ed Audiovisivi1 è uno degli Istituti Centrali del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e rappresenta la sede storica dell’archivio sonoro ed audiovisivo nazionale, nato come Discoteca di Stato nel 1928 e trasformatosi in Istituto Centrale con DPR n. 233 del 26 novembre 2007.


Da oltre 90 anni svolge dunque attività di conservazione, catalogazione e messa a disposizione del patrimonio audiovisivo nazionale ed internazionale presente presso la nostra sede, raccolto per Deposito Legale oltre che attraverso campagne di registrazione promosse dall’Istituto stesso e donazioni di fondi audiovisivi da parte di altre istituzioni culturali e privati cittadini.


In questo lungo arco di tempo l’evoluzione tecnologica dei supporti audiovisivi e dei sistemi necessari alla loro fruizione è stata iperbolica, ponendo l’Istituto frequentemente dinanzi a sfide complesse per l’attuazione dei propri compiti istituzionali, situazione che in alcuni casi ha lasciato alcune tipologie di supporti non pienamente e correttamente trattate, in attesa di analisi più approfondite e strumenti adeguati di intervento.


Le strategie necessarie al raggiungimento degli obbiettivi prefissati prevedono, oltre ad una accurata descrizione catalografica dei documenti conservati, il trasferimento del loro contenuto su nuovi “media”, fino ad arrivare alla creazione di un “archivio digitale” in grado di offrire risposte adeguate a tutte le necessità di conservazione delle informazioni e di fruizione dei contenuti.

La Fondazione ha partecipato al progetto con un contributo finalizzato al raggiungimento di  tale obiettivo.

 

Per maggiori informazioni è possibile scaricare la relazione finale.